martedì 13 dicembre 2011

NUOVA DESTRA SOCIALE LA STRAGE DI FIRENZE E' UN SEGNO DEI TEMPI

La strage compiuta oggi da un italiano nei confronti della comunità senegalese residente a Firenze, anche se il pluriomicida-suicida era iscritto o simpatizzante di un altro movimento della nostra cosiddetta area politica, non va inquadrato superficialmente in un'ottica di pura violenza razzista o xenofoba (anche se i media di regime, sicuramente daranno in pasto ai propri lettori o spettatori tale versione di comodo), bensì nel momento socio economico molto delicato che il nostro Paese sta vivendo. E' chiaro che di fronte alla percezione che i Cittadini hanno della politica che ha deciso codardamente di abdicare ai poteri forti (banche in primis) sovranazionali, vi sia nella massa qualcuno più labile psicologicamente che decide di compiere gesti estremi. Non è un caso se a Padova, più o meno nelle stesse ore un imprenditore si è tolto la vita. Oppure se, qualche giorno fa, sedicenti anarchici hanno inviato un pacco bomba al direttore generale di equitalia. Sono diversi aspetti del medesimo disagio sociale creato da una crisi economica inventata a tavolino o quasi, che sta portando tanti Cittadini verso atti di tale genere. La politica deve staccare la spina a questo governo tecnico illegittimo che non sta facendo altro che rincorrere lo spread come se le vite dei Cittadini fossero regolate da dei bit inseriti nei computer dei centri finanziari mondiali da manager spesso imbottiti di cocaina. L'economia reale deve riprendere il sopravvento su quella virtuale. Anche un eventuale fallimento dell'Italia e dell'euro non sarebbe drammatico (l'Argentina ce lo insegna). Ciò che è drammatico, è il controllo che la finanza ha delle nostre vite e delle nostre morti. Ma attenzione, perchè la storia insegna che un piccolo ingranaggio rotto può danneggiare l'intero sistema.

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