martedì 18 dicembre 2012

SICEL LAZIO :" NON CHIEDIAMO REGALI PER NATALE, MA SOLO CIO' CHE CI SPETTA!"


La grave situazione in cui versa il nostro paese è in netto peggioramento, malgrado le frasi dei nostri politici, la verità la vediamo con i nostri occhi e la subiamo sulla nostra pelle. Tasse, modifica dell'articolo 18, IMU, potere in mano alle banche... e ora? Lo Spending Review! ovvero la revisione della spesa pubblica, un termine molto usato in questo periodo dal Governo Monti (anche se non nuovo in Italia, un processo simile fu adottato nel 2006 dall'allora Ministro dell'economia e finanze, Padova Schioppa.), cercando su internet si trova la definizione del termine:" processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina statale nella gestione della spesa pubblica attraverso la sistematica analisi e valutazione delle strutture organizzative, delle procedure di decisione e di attuazione, dei singoli atti all’interno dei programmi, dei risultati. Analizza più il come che il quanto. Significa che i capitoli di spesa di uno o più ministeri vengono passati al vaglio per vedere cosa può essere tagliato, per scoprire se ci sono sprechi o casi di inefficienza. La revisione della spesa pubblica investe anche gli acquisti delle amministrazioni. Principio dell'operazione dovrebbe essere quello di identificare spese che non contribuiscono a raggiungere gli obiettivi che sono stati affidati alle diverse amministrazioni o che li raggiungono solo in maniera inefficiente, a fronte di spese molto più alte del necessario." Tradotto in termini poveri:"TAGLI!". Tagli che garantirebbero al Governo notevoli risparmi e eviterebbe le tante spese, spese dovute alla gestione delle strutture e per il personale, ma anche e soprattutto dovute all'ingordigia di alcuni dirigenti furbetti e soprattutto per coprire le ruberie della nostra classe politica! Quindi in sostanza per risolvere il problema? Tagli dei servizi e dei posti di lavoro! Ecco quello che accade nella Sanità , la probabile perdita del posto di lavoro per diverse centinaia di lavoratori e non solo, con la chiusura o la "trasformazione" di diversi ospedali e altre strutture sanitari creeranno notevoli e gravissimi disagi alla popolazione! Il Governo risparmia, ma chi ci guadagna? Certo non il Popolo! Basti pensare alla probabile trasformazione del San Filippo Neri di Roma che provocherebbe la perdita di 190 posti di lavoro e la perdita di servizi essenziali per la popolazione romana, come la chiusura del reparto di oncologia. Ma il San Filippo Neri è solo un esempio, il pericolo di "trasformazione" o chiusura riguarda centinaia di ospedali su tutto il territorio nazionale, senza considerare i problemi già esistenti riguardo il comparto sanità, basta chiedere ad un lavoratore dell'IDI di Roma, che non percepisce lo stipendio da circa tre mesi, ma ciò nonostante, pur protestando, continua a prestare servizio per spirito di dedizione e per non danneggiare gli ammalati che già subiscono i problemi legati lunghe liste d'attesa e strutture spesso non adeguate. E' una situazione grave che esploderà a breve creando un boato terrificante! Domani mattina i lavoratori del comparto sanità del SICEL e delle altre sigle sindacali si ritroveranno davanti la Regione Lazio per protestare contro i tagli e la grave situazione della sanità nella regione centro-Italiana! Una protesta legittima per tutelare i propri posti di lavoro, ma per tutelare tutta la popolazione che ha, purtroppo, la necessità di utilizzare le strutture sanitarie! Una lotta per difendere i Diritti al lavoro e alla salute! Una lotta per difendere ogni Italiano! La Sanità è un comparto in cui intervenire per migliorare, non per distruggerla! Eliminare le liste d'attesa, migliorare le strutture, creare strutture periferiche in territori dove sono carenti (esempio alcuni territori montani), creare presidi sanitari di prevenzione e cura nei territori a rischio (come sarebbe stato giusto prevedere a Taranto nel decreto salva ILVA) ...e invece? Si Distrugge! Non si tagliano i costi della 'politica e della burocrazia e si tagliano invece i servizi essenziali! ASSURDO! Noi domani saremo davanti alla Regione Lazio e invitiamo tutta la popolazione, indifferentemente dall'appartenenza sindacale e politica, a fare lo stesso! E' giunto il momento di ribellarsi e di dire Basta!!! perchè ora si gioca sulla nostra vita e non possiamo permetterlo! SALUTE E LAVORO, devono essere i nostri slogan, e li dobbiamo gridare forte, fino a farli sentire alle orecchie dei mercanti sordi che vivono nelle stanze del potere! Siamo a Natale e per molti lavoratori e cittadini sarà un Natale difficile, ma noi possiamo sovvertire lo stato delle cose, ma per farlo dobbiamo essere forti, uniti, convinti...RIVOLUZIONARI! Per Natale i nostri politici meriterebbero cenere e carbone, ma noi sappiamo benissimo che invece le loro tavole saranno imbandite e piene di leccornie, al contrario di quelle degli Italiani, noi del SICEL cercheremo di fargli andare di traverso il pranzo! Perchè è giunto il momento di ribellarsi e di fargli capire che il popolo vuole partecipare al cenone di Natale e che per una volta i non graditi sono loro!
SICEL DALLA PARTE DEI LAVORATORI ITALIANI! DALLA PARTE DEI RIBELLI!
Valerio Arenare
Segretario Confederale SICEL
Vice Segretario Regionale SICEL Lazio

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